Registrare videolezioni è un’attività didattica che negli ultimi due decenni si è diffusa moltissimo, prima negli USA (pensiamo a Kahn Academy) e poi anche in Europa. Ma perché registrare delle videolezioni? In un’ottica di innovazione didattica, nella FC e nell’EAS, la videolezione è fondamentale per l’attivazione. La videolezione può essere fruita dagli studenti in autonomia e in qualunque luogo, rispetta i tempi di ciascuno in quanto può essere visionata più volte, e serve a introdurre l’argomento che verrà sviluppato nell’attività didattica in classe. Vogliamo parlare poi dell’utilità nella Didattica a Distanza? Ma speriamo che sia solo un ricordo del passato…
Per registrare una videolezione occorre avere a disposizione un computer dotato di microfono e webcam, oppure un tablet o smartphone, anche se l’utilizzo di questi ultimi strumenti rende il lavoro meno comodo.
E poi serve un programma o una webapp che permetta di registrare la schermata (movimenti del mouse, scorrimento di pagine o diapositive, passaggio da una finestra all’altra). La webcam in realtà non è indispensabile, dato che serve solo a visualizzare il volto dell’insegnante. Il microfono ovviamente invece lo è, per il commento delle schermate man mano che vengono visualizzate. Anche se in alcuni casi le schermate possono essere autoesplicative, magari accompagnate da brevi didascalie.