Pesca di aringhe
8 MAGGIO, OTTAVO GIORNO: PESCA DI ARINGHE
Mi sono svegliato tardissimo, alle 10:00. Ero contento perché oggi avrei visto una cosa diversa dal solito: la pesca di aringhe. Dopo aver fatto colazione l’autista era già sotto l’ostello. Mi attendeva un viaggio di tre ore verso Örlygshafnarvegur. Durante il viaggio ha iniziato a piovere, poi è rimasto coperto e faceva freddo. Nonostante il tempo ero felice perché avrei visto la pesca.
Quando sono arrivato ho pranzato a base di aringhe, sono D-E-L-I-Z-I-O-S-E ! Poi è iniziato il giro con una guida, che si chiamava Þórelfa, una ragazza molto simpatica e preparata. Inizialmente ci ha spiegato un grande problema, la strage di aringhe. Ne sono morte 7000 tonnellate ed è un problema anche perché l’economia islandese si basa sull’industria della pesca.
Poi abbiamo visto i pescherecci che le pescavano. Era bello quando sollevavano le reti piene di pesci. Infine chi ha fatto vedere i trattamenti e il refrigeramento.
A fine giornata, dopo aver cenato, ero molto contento della giornata trascorsa e mi sono accorto di come passi veloce il tempo qui in Islanda. Domani è l’ultimo giorno di visite perché poi si parte presto.
Speriamo che finisca tutto bene.
A presto!