il linguaggio dei social
Questo articolo fa parte di una proposta di formazione per insegnanti sull’utilizzo consapevole della rete.
Riferimenti competenze DigComp
- Area delle competenze 2: Comunicazione e collaborazione
- 2.1 Interagire con gli altri attraverso le tecnologie digitali
- 2.2 Condividere informazioni attraverso le tecnologie digitali
- 2.3 Esercitare la cittadinanza attraverso le tecnologie digitali
- 2.4 Collaborare attraverso le tecnologie digitali
- 2.5 Netiquette
- 2.6 Gestire l’identità digitale
- Area delle competenze 4: Sicurezza
- 4.2 Proteggere i dati personali e la privacy
- 4.3 Proteggere la salute e il benessere
L’attività consiste nel simulare una chat di gruppo (Whatsapp, WeChat, ecc…) e può essere svolta utilizzando anche una classe virtuale appositamente creata oppure anche un semplice Padlet. Ciascun alunno utilizzerà uno pseudonimo.
Lo scopo è far riflettere i ragazzi su vari aspetti, in particolare la differenza che esiste tra linguaggio parlato (vis a vis) e quello scritto, senza ulteriori interazioni:
- le possibilità di fraintendimento
- la possibilità di condividere elementi multimediali
- la permanenza di ciò che si scrive o invia
- l’emergere di ruoli differenziati, magari differenti da quelli consueti
Si assegna nella chat un argomento di discussione legato alla vita quotidiana degli alunni e apparentemente neutro: organizzazione di una festa di compleanno, come formare i gruppi per il prossimo lavoro di scienze, l’arrivo di un nuovo compagno, ecc… Di volta in volta si assegna a un alunno il compito di provocatore (cosa che può fare anche l’insegnante, spacciandosi per alunno). Per esempio potrebbe lanciare qualche velato messaggio di esclusione verso qualcuno (chi non invitare, chi non si vuole nel gruppo, ecc…).
Ciascun alunno viene invitato a intervenire liberamente con la possibilità di utilizzare emoticon e di allegare immagini. Al termine della fase di chat tutti saranno invitati a riflettere su vari aspetti:
- cosa non avresti detto se avessi avuto la persona di fronte
- come avresti detto le cose se avessi avuto la persona di fronte
- se ci sono stati, riflettere sul perché di fraintendimenti
L’insegnante potrà osservare le dinamiche sociali che si creano durante l’attività, che probabilmente saranno differenti da quelle visibili durante un’attività tradizionale.
Al termine dell’attività si può sottoporre agli alunni un questionario per valutare cosa hanno compreso e quali competenze hanno acquisito.