2° Giorno: BUDAPEST
22-5-2013
Caro Diario, ieri sera io e Sofia abbiamo impostato la sveglia alle 8.00, malgrado la giornata faticosa ci siamo alzate dal letto intorno alle 9.15.
Il nostro itinerario ben programmato ha suggerito di cominciare la giornata visitando la Galleria dell’Arte situata a due chilometri dal centro storico, dal nostro ostello invece è a circa quattro chilometri. Abbiamo deciso di fare una passeggiata fino al museo, e per la strada ci siamo fermate in un Bar dove facciamo una leggera colazione. Arrivate al Museo Artistico abbiamo noleggiato due audio-guide, impostiamo come lingua l’italiano e digitiamo il codice 001: «…Come si può ben notare i paesaggi rappresentati in questo quadro sono privi di prospettiva…». In ogni stanza della galleria sono presenti delle rappresentazioni tutte indubbiamente affascinanti.
La tentazione di togliere l’opercolo dalla mia macchina fotografica aumentava tutte le volte che mi giravo intorno, ma appena ho voltato la testa noto il cartello “nem képeket” tradotto in italiano: “niente foto” …
Estasiate dalla mostra ci siamo avviate verso il palazzo reale. Il viaggio verso sud riprende e la sottoscritta si occupa della “lettura stradale”: la ricerca dei cartelli perduti! Infatti, spessissimo non vi erano cartelli per indicare la direzione ma tutti i passanti sembravano saper dove andare. Noi, malgrado i mezzi elettronici, siamo perse e ci era rimasta una cartina di pessima qualità e di scala per niente adeguata.
Giunte al palazzo reale abbiamo deciso di esaminarlo senza alcuna guida basandoci solamente sul nostro dizionario. È davvero interessante osservare queste maestosità! Finito il giro nel labirinto siamo andate a fare un pranzo in un McDonald avvistato prima di essere entrate nel museo.
Prima di arrivare alla stazione ci siamo dirette verso l’ansa del Danubio, era già pomeriggio inoltrato. Il paesaggio era stupendo: colori vivissimi, tra il verde del fiume, uno sfondo di foreste verdi (ricche di sempreverdi e larici), sabbie e paludi brune.
Questa è molto interessante come tappa durante la migrazione degli uccelli. Ci siamo fermate e abbiamo camminato un po’ sulle dune. Il sole basso all’orizzonte si è incendiato scendendo sull’acqua: un tramonto stupendo era oramai nato. Faccio alcuni scatti cercando di includere nell’inquadratura le uniche piante in fiore.
E’ tardi. Abbiamo preso il treno e siamo partite per Esztergom.
Oggi abbiamo speso €43 a testa, non molto!
Letizia e Sofia