6°giorno- Creta: Palazzo di Cnosso
5 maggio 2013
Caro diario come promesso ti aggiorniamo sulla serata di ieri.
Con i nostri amici spagnoli siamo stati in un ristorante dove abbiamo mangiato delle specialità locali – in verità io e Bea abbiamo preferito non rischiare ed abbiamo ordinato il moussaka che avevamo già mangiato – e poi abbiamo passeggiato per la città di Fira.
Non abbiamo fatto molto tardi perchè questa mattina avremmo dovuto svegliarci presto.
Infatti adesso sono le 6:00 e siamo già pronte per andare in aeroporto: l’aereo parte alle 7:25 ed arriverà alle 10:25 all’aeroporto di Candia.
ore 8:00 siamo su un aereo molto piccolo, ed io, Alice, ho molta paura perchè soffro di vertigini, invece Beatrice è tranquilla e mi sta incoraggiando. Dopo tre ore di un viaggio orribile, siamo finalmente arrivate a Creta.
Terra dolce terra!
Siamo distrutte e quindi andiamo in albergo.
Il nostro ostello, che si trova ad Heraklion, si chiama Hariklia Rooms, ed è abbastanza economico: una stanza privata costa €17,50 a persona. La stanza è abbastanza grande e i letti sono comodi. L’ostello è convenzionato con un ristorante dove abbiamo mangiato qualcosa.
Il pranzo non è stato dei migliori, ma almeno non abbiamo più fame. Adesso sono le 15:30 e stiamo prendendo un autobus che ci porterà al Palazzo di Cnosso che dista pochi chilometri dalla città.
Il Palazzo di Cnosso è molto bello e molto grande: abbiamo impiegato ore per visitare i cortili, la Scala Grande che porta alla sala del trono ed all’appartamento reale dove le pareti sono decorate da bellissimi disegni.
L’appartamento della Regina ci è sembrato, invece, un vero labirinto. Stando bene attente a non farci vedere dal guardiano abbiamo legato la corda che avevamo portato con noi poichè pensavamo che avremmo trovato per davvero il il labirinto – beata ignoranza ! – ad una maniglia e tenendola ben stretta abbiamo visitato l’intero appartamento.
Purtroppo al ritorno ci aspettava il guardiano, che aveva scoperto tutto, ma che per fortuna non ha detto nulla quando ha visto che eravamo due ragazzine…
Ore 19:30 siamo uscite dal palazzo e l’ultimo autobus per Heraklion è partito sotto i nostri occhi.
Sono in completo panico ma non voglio allarmare Beatrice che invece è intenta a visitare un negozio di souvenir che si trova nelle vicinanze. Devo dirglielo però, dobbiamo trovare una soluzione.
Ore 20:00, Sto lottando per evitare che Bea chiami suo padre in Italia. Finalmente arriva un persona conosciuta: ma certo è il guardiano del palazzo.
Gli abbiamo raccontato cosa ci era successo e non solo ci ha ospitato a casa sua per la cena – cosa penserebbero i nostri genitori se sapessero che abbiamo accettato l’invito di uno sconosciuto – ma dopo cena ci ha accompagnato all’ostello con la sua auto.
Anche questa giornata è trascorsa, ma l’inconveniente di questa sera ci ha distrutto.
No sappiamo se domani avremo la forza di visitare Heraklion e la spiaggia di Preveli.
Buona notte Alice e Beatrice