8° giorno- Itaca: monastero di Panagia Katharon, mare e shopping
7 maggio 2013
Caro diario anche questa mattina ci siamo svegliate molto presto; sono le 8:00 e siamo già in aeroporto per prendere un aereo che ci porterà a Cefalonia dove prenderemo il traghetto per l’isola di Itaca.
Il viaggio è stato lungo ma ne è valsa la pena.
Siamo arrivati nel porto di Vathy, che è il più grande porto naturale al mondo.
Il clima è caldo ed il paesaggio è stupendo.
Il responsabile dell’albergo dove abbiamo prenotato una stanza ci dice che l’isola è piccola ma che ci sono molte cosa da visitare.
Lasciamo le valigie in albergo e senza neanche salire in camera andiamo a visitare la caverna delle ninfe, il piccolo museo archeologico ed il monastero della Vergine Maria .
Ci fermiamo in un bar che si trova nel centro della città per mangiare un panino e poi con un pullman andiamo a vistare il monastero di Panagia Katharon, situato a 10 km a nord di Vathi.
L’isola è montagnosa ed il viaggio non è bello: alcuni turisti che sono con noi ci hanno spiegato che le varie città dell’isola si possono visitare anche via mare con delle barchette che partono dal porto di Vathy.
Il monastero non ci è piaciuto forse perchè non ha nulla di antico, infatti è stato ricostruito dopo un terremoto del 1950 circa. L’unica cosa bella sono infatti dei dipinti risalenti al 1800 che sono stati conservati nella cappella di Costantino ed Elena, nel campanile del monastero.
Gli stessi turisti di prima ci hanno consigliato di fare delle escursioni in montagna perchè c’è una varietà di animali che è possibile ammirare da vicino, e ci hanno invitato ad andare con loro.
Io sono d’accordo ma Beatrice no. Raggiungiamo un compromesso: mattinata escursioni pomeriggio una spiaggetta che si può raggiungere solo con una barca . . . ci piace molto il programma.
Ore 20:00 non andiamo in albergo ma ci fermiamo a mangiare in una taverna di Vathy dove servono solo cucina greca.
Non ne possiamo più! Vogliamo un piatto di pasta! Mamme dove siete?
Oramai siamo alla fine della vacanza e ne approfittiamo per fare shopping nei negozi di Vathy. Beatrice ha comprato un gioiello realizzato dagli artigiani del posto per sua mamma ed io un quadretto dell’isola.
Abbiamo speso tutti i nostri risparmi. L’albergo ed i biglietti per il ritorno sono pagati ma come mangeremo ?
Siamo troppo stanche non possiamo pensarci adesso.
Notte Alice e Beatrice.